giovedì 19 ottobre 2006

Riflessioni in una giornata buia e tempestosa...

E' Giovedì: 19 ottobre 2006. Stasera alle 20 inizierà l'ultima ML weekly: la stavo preparando così come contemporaneamente stavo continuando a masterizzare le ML storiche che dal 1986 vanno in onda sulla FM italiana: e ogni tanto ne ascolto anche dei pezzi...molto volentieri, anzi di più: ma oggi, una delle tante chiacchierate fatte in diretta con il co-conduttore dell'epoca, George Bi, mi ha fatto venire voglia di scrivere 2 righe su come sono cambiati i tempi e soprattutto i modi di "fare la trasmissione": a suggerirmi questa riflessione è stato un momento in cui il mio compagno d'avventura radiofonica non era presente perchè alla ricerca del 45 giri o del 33 giri richiesto: era alla ricerca. Sì avete letto bene: ho scritto, voluto scrivere proprio così, perchè era la verità: così come vero è il ricordo dell'emozione che scattava ogni volta che rispondendo al telefono, dalla parte di là arrivava la richista musicale che veniva scritta su un foglio che poi serviva da appunto da portarsi dietro nella ricerca del vinile desiderato: a volte c'era un registro in cui in ordine alfabetico erano riportati tutti i dischi presenti: però a volte non c'era o anche se c'era alla fine non si rivelava utile perchè magari l'ultimo utilizzatore non lo aveva rimesso al posto o a quello giusto. Ed allora scattavano i "piani d'emergenza": la diperazione e la fretta per poter accontentare il più velocemente il radioascoltatore. Adesso tutto si è ridotto ad uno striminzito sms: senza voci, senza emozioni, senza nient'altro che caratteri alfanumerici: in quegli anni squillava il telefono (naturalmente tradizionale, per capirci quello della SIP, la nuova TELECOM): poi tirata sù la cornetta c'era sempre la speranza che magari ci fosse dalla parte di là, la ragazza desiderata: ma in ogni caso faceva piacere sentire quello che la nostra trasmissione provocava dalla parte di là: ed allora di solito tra un discorso e l'altro ogni telefonata durava come minimo 2,3 minuti: contemporaneamente su un foglio di carta (non elettronico) veniva appuntato il nome, la città e il brano richiesto: dopodichè, tra una presentazione e l'altra, tra una telefonata e l'altra, scattava la ricerca a volte facilissima, altre volte complicatissima: in caso positivo, veniva "scartato" il 33/45 giri, messo sul "piatto" (giradischi) ed infine posizionata la puntina di questultimo pochi giri prima dell'inizio: mamma mia! Eppure siamo sempre quà vivi e vegeti: ma spesso magari ci lamentiamo anche per la "fatica" di cliccare 2 volte con il mouse sopra l'mp3 richiesto. E quando in radio erano disponibili 2 linee telefoniche ed entrambe venivano utilizzate contemporaneamente, sembrava di essere sulla luna e/o di aver fatto un "miracolo".Eppure tutta quell'avventura che ogni volta si ripeteva, lasciava dentro una sensazione diversa da quella di oggi, ma che dico... forse è uguale... no! non può esserlo perchè un rapporto diretto "voce a voce" è sicuramente più bello di uno "moderno" qualunque sia la forma elettronica utilizzata.Che ne dite se in ML eliminiamo tutti gli SmS, MmS, Chat e ritorniamo alla pura e semplice telefonata?
STEVEBi

4 commenti:

  1. Eliminare no...
    Non sono d'accordo
    Eliminare chat e sms no
    Ma, visto che c'è skype e le chiamate vocali si possono fare senza rompersi tanto, far sì che chat e sms siano dei mezzi complementari.
    Non è giusto escludere una cosa a vantaggio di un'altra. Tutte le radio hanno questa possibilità, non vedo perché MusicLand che si può avantaggiare anche di skype, non la possa sfruttare.
    Talksina
    19 October 2006

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  2. Ciao a tutti,
    il post letto poco sopra mi fanno tornare in mente alcune riflessioni che facevo mentre ero in ufficio con Stefano, sulla radio in generale. Ognitianto infatti ci scambiamo dei ricordi... visto che io sono nato nel 1974, di musicland anche se a pezzi visto che ero uno che non riusciva mai a star fermo... ne con la radio, né con la tv, né oggi con i computer... :-) [sorriso], ne ho sentite e sentite tante. Ma non solo di quelle. In questi giorni che Steve sta rimontando tutta la vita della musicland, mi ha passato ognitanto qualche frammento, qualche jingle o qualche classifica di quel periodo. è stato bellissimo rivivere quelle emozioni, riscoprire di colpo magari grazie ad una pubblicità di quel tempo, tutta una serie di sensazioni, ritrovarmi in una situazione a cui magari non pensaavo piu' a tempo. Ecco che di colpo mi ricompare fra le mani una radiolina, che ormai non c'è piu' ma di cui ricordo perfettamente la forma e ogni suo piccolo particolare. Ecco riuscire la voce di Radio Antenna Centro Città di quel tempo... Ecco Stefano che fa la pubbblicitèà ad una carrozzeria, al massimo si davano i numeri di telefono... o di una gelateria che fu inaugurata poco prima... Eppure c'è gente che è nata sapendo per esempio che la gelateria il Pinguino c'è sempre stata... Chi è nato in quegli anni in effetti non può sapere, vive le cose come un dato di fatto. Per loro i cd sono sempre esistiti, al massimo forse conoscono ancora le cassette visto che la tecnologia non è arrivata a soppiantarle del tutto, ma ormai i lettori mp3 hanno fatto sparire gli walkman da un momento all'altro.
    Però per loro sono sparite anche le dediche via lettera o via telefono. tutto si fa per sms... Ma quanto era diverso magari sentire anche da una teen ager una dichiarazione d'amore fatta al telefono. Sì forse era per scherzo, forse era seria, chi lo sa, però il tono di voce diceva tante cose.
    Ma benvenuti nell'epoca del digitale... dove tutto è un cumulo di bytes che scorre frenetico e che una volta passato... non lascia traccia. Così si cerca ogni mezzo per in trappolarlo: floppy, cd, pendrive, harddisk portatili fissi, pc, palmari, cellulari, memory card, dvd... ma tutto si smagnetizza prima o poi... tutto cambia, tutto si trasforma e di quel che era... chi sa...
    Una sera di queste preso da un attacco di nostalgia del passato, ho cominciato a cercare su skype tutti i miei amici che ho avuto in passato, dalle elementari in poi. I nomi mi scorrevano in testa frenetici , a caso... Boys and girls, non faceva differenza... l'importante era riassociare una serie di cose fra loro. Per puro caso ho ritrovato una mia compagna delle elementari. Anche quei primi saluti in chat sono stati stupendi. Peccato che non ne rimarrà pi' traccia, ma la sensazione che ho provato è stata qualcosa di indescrivibile. La sua voce di bimba, o di adulta ma con un ricordo sfocato e confuso visto che è tantissimo che non ci parliamo a voce..., magari qualche passeggiata insieme per mano... a scuola...o ad un campeggio con la parrocchia o chi sà... e lì cominci a rielaborare un sacco di informazioni... una canzone di quell'epoca ti ricostruisce in testa ambienti che pensavi di aver perso per sempre...
    Chi sa se oggi sarà così... Bo?
    Togliere sms e chat. Beh no, ma riusare il telefono come una volta (ora oltre a skype per telefonare gratis c'è di tutto). Se volete vi poso sparare una serie di prg o di siti che con qulche trucchetto permettoono di fare cose grandiose oggi... Skype mi è sempr epiacuto perquesto... Chiamate gratis, ma non come i baracchini dove devi chiamarti con un codice o aspettare sempr eil tuo turno.
    Qualità audio assurdamente bella. Puoik chattare, parlare, vederti, tutto gratis. è per questo che quando Stefano l'ha usata la prima volta ci ho creduto e ci credo ancora.
    Ciao a tutti.
    Alex
    19 October 2006

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  3. Ragazzi io magari sarò nato molto molto dopo il 1974 ma, non trovo giusto che si ritorni a quei metodi francamente (non me ne vogliate), primitivi. io credo che dovrebbero complementarsi in qualche modo. non so le mail con le lettere oppure il telefono a filo con skype...
    Lord Homura
    19 October 2006

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  4. mmmm
    eccomi, no no... sms... skipe... per carità va tutto bene, in rapporto ai ragazzini di oggi.
    loro chattano, ascoltano mp3 con cartelline belle pronte... noi giravamo con l'walcman, con laradio incorporata e ci divertivamo un casino!
    la domenica mattina su una radio llo cale c'era un programma di dediche , ci attaccavamo al telefono e chiamavamo... e scoprivamo amori, sotorie... scrivevamo le letterine incollando i pezzi dei giornali,era uno spasso... ora nessuno conosce nessuno... veramente.
    è triste ma è così
    basta un sms e via con la richiesta!
    prima chattavo ccon ste, gli raccontavo della radio della parrocchia, quando facevo i dispetti al dj e gli scambiavo i dischi dalle copertine... ora si vede una sfilza di mp3 e via.
    ragazzi... tronaimo anche al filo diretto.... va bene skipe, ma una telefonatina ogni tanto... è emozionante!
    MIKI
    22 October 2006

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